Microfono per registrare: differenze tra condensatore e dinamico

Ciao e ben trovati su tutorialaudio.it. in questo articolo vorrei parlare di come scegliere un microfono per registrare, in particolare vedremo quali sono le caratteristiche dei due tipi di microfono più diffusi e quali sono le caratteristiche di ognuno di essi, così da valutare l’acquisto in base alle proprie esigenze.

Innanzitutto dobbiamo pensare a quello che dovremo farci con il microfono. Voglio registrare una voce in casa? Voglio utilizzarlo per cantare ai concerti? Devo registrare la mia chitarra acustica? … e così via. È bene considerare, infatti, che la scelta di un buon microfono deve essere fatta in base all’utilizzo che ne dovrò fare. Di seguito quindi, ti indico quelle che sono le “linee guida” generali delle due tipologie di microfono più utilizzate, il microfono dinamico e il microfono a condensatore.

Microfono dinamico: le caratteristiche

Il microfono dinamico è un microfono considerato “più robusto” rispetto al più delicato microfono a condensatore. Generalmente ha una risposta in frequenza più contenuta e si utilizza prevalentemente nei concerti (per cantare ma anche per riprendere gli strumenti) e nelle riprese dei tamburi o della grancassa della batteria. Il prezzo di un microfono dinamico è generalmente più basso rispetto ad uno a condensatore.

Se non abbiamo bisogno di ottenere risultati eccellenti, possiamo comunque utilizzare un microfono dinamico anche per registrare altri strumenti, come chitarre, voci o strumenti a fiato. Qui sotto troverai una serie di microfoni, anche dinamici, che ho selezionato e che ritengo avere un buon rapporto qualità/prezzo.

Microfono a condensatore: le caratteristiche

Il microfono a condensatore è un tipo di microfono adatto a registrare poiché più sensibile e dettagliato. Ha una migliore risposta in frequenza e ai transienti rispetto ad un dinamico. Si utilizza principalmente in studio e può essere usato per registrare le voci, le chitarre, pianoforti, strumenti a fiato e archi. Per utilizzarlo deve essere alimentato con la corrente “phantom” a 48 volt, disponibile in qualsiasi preamplificatore e scheda audio. Oltre alla maggior fragilità, un’altro aspetto sconveniente rispetto ad un microfono dinamico è il prezzo. Si tratta infatti, di un tipo di microfono piuttosto costoso, anche se ormai possiamo trovare buoni prodotti a prezzi contenuti.

Per le registrazioni casalinghe, se possibile, si consiglia l’uso di microfoni a condensatore poiché sono più precisi e offrono una qualità migliore nelle riprese. Generalmente, in un buon microfono a condensatore è presente anche un selttore con cui possiamo cambiare la polarità. Le principali polarità del microfono a condensatore sono:

Omnidirezionale (riprende da tutte le direzioni);

Cardioide (riprende l’area di fronte al microfono ed è la polarità più usata);

Supercardioide (l’area è quella del cardioide ma più ristretta);

Figura “a otto” (riprende davanti e dietro, non riprende ai lati).

I microfoni a condensatore con diaframma piccolo, si possono utilizzare (in sostituzione o in associazione a microfoni a diaframma largo) per riprendere chitarre o altri strumenti a corda e strumenti a fiato oppure possono essere usati per riprendere i piatti della batteria o la cordiera del rullante. Approfondiremo le tecniche di microfonazione in un articolo dedicato.

Nel frattempo, vi consiglio di approfondire alcuni aspetti delle registrazioni casalinghe leggendo le seguenti guide:

Ora che abbiamo visto le caratteristiche dei due principali tipi di microfono vi segnalo di seguito quelli che, a mio avviso, sono microfoni con un buon rapporto qualità/prezzo. Se avete domande o dubbi non esitate a lasciare un commento!

Alcuni consigli per gli acquisti

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