Cuffie professionali. Come scegliere quelle giuste per te
Da qualche tempo a questa parte, sei seriamente intenzionato ad acquistare un bel paio di cuffie professionali, ma non sai come sceglierle? Non c’è problema. All’interno di questa guida all’acquisto, ti indicheremo i principali parametri tecnici da considerare, prima di portare a termine l’acquisto.
Come scegliere un paio di cuffie professionali?
Eccoti alcune dritte che vale la pena prendere in esame!
1. Dati tecnici
Come qualsiasi articolo in ambito elettronico, anche nel caso delle cuffie professionali, ci sono dei dati tecnici a cui prestare massima attenzione. Questi sono riportati sulla confezione di vendita, oltre che all’interno della scheda prodotto.
Vediamo in rapida carrellata quelli più importanti.
Gamma di frequenza (Hz)
Nota anche come risposta in frequenza o lunghezza di banda, trattasi sostanzialmente del range di frequenze che le cuffie professionali sono in grado di riprodurre. In estrema sintesi, il suono scaturisce da vibrazioni che si propagano nell’aria: l’unità di misura sono gli Herz (Hz). Una buona gamma di frequenza che identifica un paio di cuffie professionali va da un minimo di 9 Hz ad un massimo di 23.000 Hz.
Trattasi di una gamma di frequenze superiore rispetto a quelle che l’orecchio umano è in grado di percepire, vale a dire da 20 Hz a 20.000 Hz. Tieni conto che oltre ai 20.000 Hz vi sono gli ultrasuoni, mentre al di sotto dei 20 Hz vi sono gli infrasuoni.
Tirando le somme sulla lunghezza di banda, ti basti quindi sapere che ad una gamma di frequenze più ampia corrisponde sempre una maggiore fedeltà di riproduzione del suono. Quindi, qualora l’headset da te scelto riesca a riprodurre al meglio frequenze alte, ne beneficerai considerevolmente in materia di brillantezza del suono.
Sensibilità (dB)
Espressa in Decibel (dB), è quel parametro strettamente connesso alla potenza del suono. La sua importanza è palese in quanto ti consente di valutare la pulizia del suono ad alto volume. A fronte di un aumento del volume, si registra inevitabilmente una distorsione dell’audio. Il frastuono è il più fulgido esempio di quanto appena descritto. Grazie alla sensibilità, puoi sapere a quanti Decibel il livello sonoro resta fedele. Un valore superiore ai 100 db indica che si tratta di un paio di cuffie professionali. In questo ambito, comunque, è bene sempre stare al di sopra degli 85 db.
Impedenza (ohm)
Espressa in ohm, trattasi di un parametro utile per valutare il livello di resistenza del suono, prima della sua fuoriuscita dalle cuffie. Di fatto, l’impedenza non ha nulla a che vedere con la qualità dell’audio, ma solo ed esclusivamente con la tipologia di amplificazione ricevuta. Trattandosi in concreto della resistenza della bobina, nel momento in cui viene attraversata dalla corrente alternata, presta attenzione al fatto che il valore risente per forza di cose dell’amplificatore a cui è connessa. Di fatto, un’elevata impedenza comporta la riduzione del volume del suono. Oggigiorno, i modelli di cuffie che si trovano in commercio presentano livelli di impedenza che vanno da un minimo di 8 ohm sino ad un massimo di 600 ohm. Se i 35 ohm rappresentano la soglia dell’accettabilità, un paio di cuffie professionali presenta un’impedenza dai 62 ohm in su.
Peso e grandezza
Pur rientrando tra i dati tecnici, a differenza della gamma di frequenza, della sensibilità e dell’impedenza che sono parametri oggettivi, peso e grandezza, pur essendo importanti, vanno considerati in modo prettamente soggettivo. Dipendono cioè dalla tipologia di utilizzo delle cuffie professionali. Ergo, la loro importanza è meno influente rispetto agli altri tre appena vitati. Cuffie di dimensioni maggiori, in linea di massima, garantiscono prestazioni sonore superiori rispetto a quelle più contenute. Certo, a volte (non sempre), il comfort viene penalizzato. Tuttavia, cuffie professionali di buona qualità possono presentare dimensioni maggiori: comprendo completamente l’orecchio, vanno a migliorare l’audio e si dimostrano ugualmente comode.
Per quanto riguarda il peso, è ovvio che con un utilizzo prolungato, collo ed orecchie ne risentono. I Dj che le indossano per ore nel corso delle serate, questo lo sanno benissimo. Perciò, a te la scelta.
2. Cancellazione attiva del rumore di fondo vs isolamento acustico
I modelli di cuffie professionali in commercio si contraddistinguono per la rimozione attiva del rumore di fondo o per il classico isolamento acustico. Come scegliere un paio di cuffie professionali in base a questa categoria?
Vediamo le differenze.
Le versioni contraddistinte dalla cancellazione attiva del rumore di fondo presentano all’interno del padiglione tutta una serie di microfoni che, nel momento in cui emettono dei rumori opposti rispetto a quelli provenienti dall’ambiente esterno, non fanno altro che annullarli mediante la controfase. Trattasi di fatto di una rimozione attiva dei rumori in sottofondo. Affinché questa tecnologia funzioni alla perfezione, è essenziale la presenza di una batteria in grado di garantire un’autonomia di buon livello. Il motivo alla base è che la funzione in oggetto risulta decisamente dispendiosa in termini di consumo energetico.
L’isolamento acustico, invece, non necessitano di una super-batteria, in quanto la cancellazione dei rumori avviene in modo passivo. Un’eccellente imbottitura, pertanto, risulta indispensabile per far sì che i rumori esterni non passino. I copri-auricolari gommati o in silicone, quasi sempre di misure intercambiabili, svolgono il loro lavoro in maniera egregia, contribuendo tra le altre cose ad aumentare la resa dei bassi.
Quale scegliere tra i due modelli di cuffie professionali in questione? La prima soluzione, basata sulla cancellazione attiva del rumore di fondo, ha una marcia in più. Ma affinché il risultato sia eccellente, è bene optare per l’acquisto di un paio di cuffie professionali di marca ed in particolar modo appartenenti alla fascia medio-alta. In caso contrario, correresti il rischio di andare incontro ad una seria delusione in fase d’acquisto, per ciò che concerne la funzione appena citata.
3. Brand
Come per qualsiasi dispositivo tecnologico, inutile negarlo, il brand fa la differenza. Dietro ogni prodotto, messo in commercio da un operatore storico sul mercato, c’è tutta un’esperienza e un know-how dietro. Trattasi sia di affidabilità, ma anche di qualità costruttiva dei componenti interni.
Tra i migliori marchi troviamo senz’altro:
AKG
Audio Technica
Beats
Bose
JBL
JVC
Sony
Yamaha
Shure
E le cuffie Sennheiser
4. Cuffie professionali. Come sceglierle in base al prezzo?
Quanto devono costare un paio di cuffie professionali? Dipende chiaramente dallo scopo a cui ti servono. Nel caso delle cuffie da gaming, la fascia alta supera i 150 euro. Se lavori come dj, un paio di cuffie professionali va oltre i 130 euro. Nella circostanza in cui tu sia alla ricerca di un paio di cuffie wireless, la fascia alta presenta prezzi quasi sempre maggiori di 140 euro. Diverso il discorso per gli auricolari in-ear e per quelli Bluetooth, dove a livello professionale con una spesa che si attesta tra i 50 e i 60 euro, puoi aggiudicarti un prodotto di qualità.
>> Trova le tue cuffie professionali
Conclusioni
In definitiva, ora sai come scegliere un paio di cuffie professionali, tenendo conto delle caratteristiche appena indicate. Dà sempre un’occhiata alle recensioni dei clienti. Potresti scoprire informazioni nuove ed interessanti. Attenzione massima anche alle recensioni in formato video su Youtube. Il portale di video sharing per antonomasia è una miniera inesauribile di risorse e di informazioni. Dà sempre un’occhiata ai filmati a tema. Lì c’è davvero molto da imparare.
Write a Comment