Come scegliere le migliori cuffie | Guida all’acquisto
Quando dobbiamo scegliere un prodotto con un elevato tasso di tecnologia, per noi stessi oppure per fare un regalo, ci sentiamo limitati dalla mancanza di conoscenze sufficienti, ma necessarie, per saper valutarne la qualità. Scegliere le cuffie non è affatto facile, poichè sono diversi i parametri da tenere in considerazione per evitare di acquistare un gadget non all’altezza delle aspettative. Inoltre i modelli variano moltissimo: dalle cuffie classiche cuffie a filo fino alle migliori cuffie True Wireless, ogni anno i produttori svelano diversi prodotti in modo da coprire i fabbisogni degli utenti a prescindere dal budget a disposizione.
Nel mercato troverai cuffie di diverso genere e dai prezzi molti variegati tra di loro: per sapere se le differenze di prezzo sono giustificate dalle specifiche tecniche effettivamente superiori ti basterà tener d’occhio gli aspetti che approfondiremo in questo articolo.
Abbiamo cercato, al meglio delle nostre possibilità, di mantenere un linguaggio chiaro e privo di tecnicismi: pertanto non preoccuparti di non essere in possesso di conoscenze tecniche specifiche sul mondo audio, poiché non servono per fare una scelta consapevole.
Cosa c’è da sapere per scegliere le cuffie migliori
La prima cosa che devi chiederti nello scegliere le cuffie è se ti serviranno per la musica, il gaming oppure per il cosiddetto ascolto multimediale, quindi un utilizzo casual.
Le cose da sapere non sono molte, ma abbastanza specifiche, ragion per cui dividerò i vari argomenti in paragrafi, al termine dei quali dovresti aver tutti gli elementi per acquistare le migliori cuffie adatte alle tue esigenze.
Capacità di isolamento dal rumore
Un primo parametro di cui tenere conto per scegliere le cuffie ha a che fare con il suo utilizzo principale. Questa raccomandazione è molto utile poiché spesso ci si concentra su caratteristiche molto tecniche, senza tenere conto che le cuffie si possono utilizzare in ambienti silenziosi oppure rumorosi. Un deejay, ad esempio, ha bisogno di isolamento dal rumore esterno e preferirà selezionare cuffie chiuse in quanto il loro cuscinetto garantisce un ottimo isolamento. Per contro questo genere di cuffie risultano un po’ pesanti da indossare, ragion per cui occorre avere un compromesso con la comodità: se le utilizzerai per correre potrebbero non fare al caso tuo e sarebbe meglio puntare su auricolari wireless.
Dal punto di vista della resa del suono, le cuffie chiuse risaltano le basse frequenze e i riverberi: possiamo pertanto affermare che in generale gli effetti sonori non hanno una riproduzione fedele in rapporto all’originale.
L’altra macro categoria sono le cuffie aperte, che offrono un grande comfort ma sono esenti dall’isolamento. Il suono è più fedele e senza dubbio possono raggiungere livelli qualitativi notevoli.
La scelta tra l’una o l’altra non è semplice ed i costruttori lo sanno. Per questo motivo ci sono anche le cuffie semi-aperte che cercano di massimizzare la qualità di riproduzione con un buon livello di isolamento, garantendo però un utilizzo protratto più comfortevole rispetto a quelle chiuse.
Se ti ho convinto a scegliere questa tipologia di prodotto, scopri quali sono le 5 migliori cuffie antirumore attualmente in vendita!
Più avanti ti parlerò anche delle cuffie on-ear e over-ear e del perchè potresti poterle decidere di scegliere proprio questo tipo di versione.
Cos’è la frequenza?
La risposta in frequenza la puoi trovare indicata anche come lunghezza di banda. La sua misura sono gli Hertz (Hz) ed indicano l’intervallo di frequenze coperto dalle cuffie. A questo concetto occorre affiancare quello di gap che sta ad indicare la distanza dalla fedeltà del suono. Quindi le cuffie di ottima qualità hanno un’ampia frequenza ed un basso gap (misura che si trova in decibel – dB).
Per andare più sul concreto devi sapere che il nostro orecchio è in grado di sentire le frequenze che vanno dai 18 Hz fino ai 22.000 Hz, quest’ultimo valore indicato di norma come 22 KHz. Alla prima prova pratica noterai che scegliere cuffie che offrono un’ampia frequenza significa anche sostenere un prezzo più elevato. Quindi fai attenzione alla frequenza ed all’indicazione precisa di Hz, KHz e dB. Oltre i 18.000 Hz è difficile che si riescano a distinguere i suoni, poiché col passare degli anni perdiamo progressivamente la capacità di udirli.
Infine avere un range in frequenza che parte da pochi Hz assicura un suono ottimale per i bassi, caratteristica di norma associata ai suoni corposi. Oltre i 23 khz si parla di ultrasuoni, mentre al di sotto dei 20 hz abbiamo gli infrasuoni, entrambi non udibili dall’orecchio umano.
Quanto conta la sensibilità?
La sensibilità è un ottimo indicatore di qualità e spesso viene espresso male. Il suo indicatore sono i decibel e in sostanza ti permette di valutare la pulizia del suono ad alto volume.
Sicuramente avrai notato che molti speaker (non solo quelli delle cuffie) distorcono il suono, facendolo diventare frastuono, quando aumenti il volume. La sensibilità pertanto risponde alla domanda “a quanti decibel il livello del suono non risulta più pulito e accurato?“.
Il nostro consiglio in tal senso è stare al di sopra degli 85 decibel.
Le dimensioni
Fai attenzione alla grandezza ed al peso delle cuffie che devi scegliere, soprattutto se hai intenzione di usarle per diverse ore di fila.
Anche se questo parametro non influisce sulla qualità del suono, può risultare utile avere un buon rapporto tra dimensioni e peso da un lato e caratteristiche tecniche dall’altro: avere cuffie leggerissime ma con un’autonomia di 1 ora e bassa fedeltà nella riproduzione dei suoni non è affatto una scelta saggio.
La connessione: cavo vs wireless
Quello della connessione al dispositivo che riproduce l’auddio è un argomento che tende ad assumere sempre più importanza. Il modo tradizionale di attaccare le cuffie alla sorgente dei suoni è il classico cavo mini jack (3,5 mm). Al giorno d’oggi pur esistendo diverse alternative anche wireless, rimane quello più performante.
La connessione via cavo è anche possibile tramite cavo USB 2.X (quando si usano i PC come sorgente audio), Type-C (sistema ormai adottato nei principali smartphone), e il Lightning per iPhone e iPad.
Le soluzioni wireless disponibili invece sono il Bluetooth, l’infrarossi e la radiofrequenza. In tal senso, la soluzione preferita da chi fa sport o viaggia per lavoro è senz’altro la connessione Bluetooth. Il successo è dovuto al suo essere pressochè universale, poiché si è progressivamente diffuso a tutti i dispositivi come elemento integrato. Alcuni modelli sono dotati anche di chip NFC, lo stesso presente nelle carte di credito contact-less, che permette l’accoppiamento col semplice accostamento. Questa tipologia di cuffie risulta molto comoda soprattutto per ascoltare musica all’aperto mentre ci si allena.
Le connessioni infrarossi sono molto economiche ma ahimè poco pratiche: sarà difficile trovarle poiché non vengono molto utilizzate se non per oggetti pensati per essere usati a stretto contatto, in quanto al minimo ascolto la trasmissione dati si interrompe.
Le connessioni RF (radiofrequenza) arrivano fino a 100 metri di raggio d’azione con una buona qualità del suono, facendolo sulla carta la soluzione ideale per chi vuole usare cuffie senza fili. Il problema principale, però, riguarda l’estrema sensibilità del segnale, che patisce più del Bluetooth le interferenze dovute ad altri segnali nelle vicinanze.
Il Dolby 7.1
Caratteristica tecnica più ricercata dai gamer, il Dolby 7.1 offre un suono che riproduce fedelmente la posizione esatta. Pertanto avere queste cuffie rappresenta un enorme vantaggio nei giochi multiplayer: in Battlefield e Call Of Duty potrai capire quanto sono vicini gli altri giocatori e sorprenderli attaccandoli preventivamente, mentre nel simracing potrai capire quanto è vicina l’auto dell’avversario e quale traiettoria ha scelto senza guardare costantemente gli specchietti.
Se sei un videogiocatore incallito ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sulle cuffie da gaming.
Cuffie over-ear vs on-ear
Le cuffie over-ear (o around ear) coprono l’intero padiglione auricolare. A che pro? Il suono esce pulito e l’isolamento contribuisce a non affaticare l’udito; per contro sono abbastanza pesanti e risultano scomode da utilizzare in mobilità. L’utilizzo migliore lo si riesce ad ottenere utilizzandole in casa o in ambienti poco rumorosi.
Cuffie dalle dimensioni compatte e decisamente pratiche, i prodotti on-ear si appoggiano direttamente sull’orecchio anziché avvolgerlo come nel caso precedente. Tra i contro c’è senz’altro l’isolamento acustico, peggiore rispetto alle precedenti in quanto ci sono più “spazi” per il passaggio dei rumori ambientali, ma la facilità di trasporto è decisamente maggiore, grazie alla possibilità di ripiegamento dei padiglioni. Un altro punto a loro favore è il loro peso ridotto, per via di padiglioni di norma più piccoli e meno materiale isolante.
Microfoni e controlli delle cuffie
Le cuffie possono essere dotate di altre componenti utili per svolgere determinati compiti. Quando il dispositivo a cui associarle è uno smartphone è conveniente assicurarsi che le cuffie che stai per scegliere abbiano il microfono. Le app, oppure la ricerca sui principali motori di ricerca si attua in maniera vocale per cui diventa indispensabile oltre che per le telefonate ricevute nel mentre si sta ascoltando della musica.
Un altro vantaggio delle cuffie dotate di cavo è l’avere il microfono lungo lo stesso cavo, in modo da poterlo avvicinare alla bocca in base alle esigenza, e avere i controlli del volume e di avvio riproduzione facilmente accessibili. Nelle cuffie wireless, invece la pulsantiera è direttamente posizionata sul padiglione e almeno agli inizi è molto facile schiacciare il pulsante sbagliato oppure impiegare qualche secondo di troppo per trovarlo.
Driver dell’altoparlante
Questo indicatore è poco conosciuto, anche perché in molti casi non viene nemmeno indicato. Il motivo per cui ho deciso di inserirlo in questa carrellata di indicazioni utili a verificare la qualità delle cuffie, è perché esprimono un concetto tanto facile quanto fondamentale. Il driver dell’altoparlante viene espresso in mm, ed indica la grandezza dell’altoparlante integrato nelle cuffie. Il ragionamento è semplice: più è grande maggiore sarà la sua qualità.
Sebbene in linea generale questo sia vero, in caso di utilizzi dove è richiesta la massima resa del suono sarà necessario controllare anche la qualità dei suoi componenti prima di arrivare a un verdetto finale.
Tipo di alimentazione
Ci sono due grossi schieramenti per quanto riguarda l’alimentazione: cuffie dotate di cavo e quelle wireless. Nel primo caso l’alimentazione esterna non serve poiché proviene direttamente dal cavo, nel secondo invece si deve tenere conto che bisognerà ricaricare ogni X ore la batteria
Il riferimento tecnico che ti servirà controllare nelle cuffie wireless è l’autonomia. A parità di modello ti consigliamo sempre di optare per quello che garantisce l’autonomia maggiore: questo sarà soprattutto utile al passare degli anni, in quanto le batterie al litio perdono parte della capacità dopo alcune centinaia di ricariche.
Cancellazione del rumore esterno
Questa è una tecnologia molto utile anche se in questo caso stiamo andando più su particolarità che su reali indicatori di qualità. Per annullare il rumore proveniente dall’esterno questa tecnologia riproduce, tramite piccoli microfoni, gli stessi rumori in senso opposto a quelli che provengono dall’esterno, di fatto annullandoli.
Il noise cancelling può essere decisamente utile per molti scenari, ma per poter funzionare a dovere deve essere di alta qualità, altrimenti la sensazione sarà decisamente gradevole. Per questo motivo, secondo noi, conviene acquistare solamente cuffie di fascia alta se si è davvero interessati a questa tecnologia, anche perchè ha un impatto non indifferente sull’autonomia della batteria: i modelli più prestanti garantiscono decine di ore di utilizzo, pertanto attivare la soppressione del rumore garantirà comunque diverse ore di utilizzo.
Conclusioni finali
Scegliere le cuffie non è così facile se non si dispongono alcune conoscenze che sono state trattate nei paragrafi precedenti. Al netto di ciò il parametro più importante di scelta resta sempre il futuro utilizzo del prodotto.
Ciò che confonde il consumatore medio è la varietà di prezzi che passa da pochi euro per arrivare a centinaia senza alcun motivo visibile che aiuti a giustificare un tale sbalzo. Considerando anche che le preferenze musicali di ognuno di noi sono uniche, il modo ideale per scegliere un prodotto sarebbe quello di provarle dal vivo con un paio di brani/estratti video. Leggere le caratteristiche tecniche e comprenderle resta però fondamentale per scremare i prodotti e restringere i candidati.
Come ultima nota mi sento di metterti in guardia dall’acquisto di cuffie di fascia alta quando l’utilizzo previsto non lo richiede. Se ad esempio si ascolta musica scaricata da internet in formato mp3, non serve avere delle cuffie ad alte prestazioni, poiché il suono è già compresso alla base. Per usi più avanzati, invece, le cuffie che offrono maggiori prestazioni valgono tutti i loro soldi poiché si noterà un deciso distacco da altri prodotti di fascia inferiore: la differenza emergerà soprattutto nella percezioni dei piccoli dettagli sonori, impercettibili con prodotti di fascia medio/bassa.
Un altro aspetto da valutare riguarda la faida cuffie con cavo vs wireless: se si vuole massimizzare la resa qualitativa il cavo resta la soluzione migliore, ma questa scelta risulta limitante per gli utilizzi outdoor.
Qualsiasi sia il tipo di cuffie da scegliere, ciò che è importante evidenziare è che la qualità si ripaga da sola, poiché un suono pulito ha bisogno di minore volume per essere apprezzato: a lungo andare il vostro udito vi ringrazierà.
Migliori cuffie del 2021
Migliore cuffia economica
Talmente economiche sembra uno scherzo; eppure le Sony MDR-ZX110 sono davvero un ottimo prodotto, che non rinuncia affatto alla qualità. Parliamo di cuffie pieghevoli, con i padiglioni auricolari imbottiti che assicurano un’esperienza d’ascolto molto valida. Dal punto di vista tecnico troviamo un’ampia gamma di frequenza, la presenti di driver dinamici da 30mm e di magneti al neodimio che garantiscono una potenza audio invidiabile.
Migliore cuffia per il gaming
Ottime cuffie per il gaming sono le celebri Logitech G332, un modello ottimo sia per console che per PC. Tra i numerosi vantaggi di questo modello è da segnalare l’ottimo rapporto qualità-prezzo e il supporto al Dolby Surround 7.1. Trattandosi di un paio di cuffie adatto anche a lunghe sessioni di gaming, le Logitech G332 vantano un design leggero e i copriorecchie in tessuto tecnico sportivo. Oltre al microfono integrato queste cuffie sono dotate di un pratico pulsante per regolare il volume e disattivare l’audio. Infine, ma non meno importante, la possibilità di ruotare fino a 90° ogni singolo padiglione auricolare.
Migliore cuffia professionale
Tra le cuffie professionali le Audio Technica ATH-AD900X sono le migliori in quanto offrono una riproduzione sono estremamente dettagliata, perfetta per chi lavora con la musica. La presenza di driver inclinati e di trasduttori da 53mm permette di ascoltare un ampio spettro sonoro e di poter distinguere ogni singolo strumento musicale dei brani che si stanno riproducendo. Ottimo anche il sistema di fascia 3D Wing che adatta le cuffie alla conformazione fisica della testa di chi indossa queste cuffie. Infine, la presenza dei padiglioni auricolari in velluto morbido rende l’utilizzo delle Audio Technica ATH-AD900X sempre estremamente gradevole.
Migliori cuffie wireless/bluetooth
Le Sony WH-1000XM3 rappresentano un vero punto di riferimento tra le cuffie anti rumore. Tale primato è dato dalla presenza del processore HD Noise cancelling QN1 che, insieme alla configurazione dei padiglioni, assicura un grandissimo isolamento acustico. Tra i vantaggi di queste cuffie c’è da segnalare anche la leggerezza e la comodità, così come la presenza di impostazioni smart e controlli touch sui padiglioni che semplificano l’utilizzo delle cuffie. Ottima anche l’autonomia (30 ore di utilizzo continuativo) e il sistema di ricarica rapido che in 10 minuti restituisce una carica di 5 ore.
Migliore cuffia in ear
Gli auricolari in ear Xiaomi AirDots sono un piccolo concentrato di alta tecnologia. Sono comodissime da indossare, con una grande autonomia (12 ore per ciascun auricolare) e un’enorme versatilità. Possono infatti essere utilizzate sia mentre si è alla guida, che mentre si fa sport o si vuole effettuare una telefonata mantenendo le mani libere. Le AirDots di Xiaomi, infatti, sono auricolari senza fili che si mantengono sempre stabili all’interno dell’orecchio e possono essere utilizzati anche per avviare l’assistente vocale del proprio smartphone.
Migliore cuffia per DJ
Le Pioneer HDJ-2000MK2 sono le migliori cuffie per DJ per una serie di ragioni tecniche ed ergonomiche. Sono cuffie comodissime da indossare anche grazie alla presenza di un archetto divisibile che dà la possibilità di sistemare sempre al meglio le cuffie, anche su persone diverse. Tra gli aspetti significativi di questo modello è che sono cuffie costruite con materiali solidi e di altissima qualità, che garantiscono resistenza, confort e un elevato livello di isolamento acustico.
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