Una questione di alluminio

Il processo di anodizzazione

Una volta che i componenti e i profilati in alluminio estruso sono stati lucidati, vengono trasportati nell’impianto di anodizzazione della fabbrica. È stato costruito nel 1992 ma, dice Ib, è ancora “di prima classe”. Da un punto di vista ambientale, anche l’alluminio è stato un passo in avanti di prima classe, in quanto ha consentito a Bang & Olufsen di abbandonare le pratiche di smaltimento dei metalli pesanti per adottare il riciclaggio dell’alluminio nella fabbriche di cemento.

L’impianto di anodizzazione è lungo 50 metri e ha 50 vasche, ciascuna di 3.800 litri. Una rotaia sul soffitto consente di controllare le tre gru robotiche che sollevano e abbassano i componenti in alluminio assemblati nei serbatoi, muovendosi in senso antiorario per eseguire un meticoloso processo che inizia con lo sgrassaggio - per rimuovere sporco e olio - e che continua con il decapaggio, l’ossidazione, la colorazione e la sigillatura. Tra queste stazioni si alternano serbatoi di acqua che consentono di sciacquare il materiale e tenerlo sempre umido.

In piedi sulla passerella in acciaio che si estende lungo i serbatoi, assistiamo a una performance meccanica stranamente seducente quando i trasportatori robotici movimentano i purissimi elementi attraverso questo percorso di agilità per rinforzare la loro superficie e le prestazioni. Osservo mentre i coperchi della lente dei diffusori Beolab 18 sono calati nell’acqua, montati fianco a fianco come atleti di nuoto sincronizzato legati a scaffali di titanio. Dopo un rapido bagno, una delle gru solleva gli scaffali e li immerge nella miscela di acido nitrico per rimuovere eventuali residui alcalini formatisi durante l’incisione. Passiamo quindi alla fase di ossidazione.

La colorazione dei pannelli, dei coperchi, dei cabinet e dei tubi è una tecnica accuratamente coreografata, sviluppata da Ib e dai suoi colleghi in risposta alle visioni e alle richieste dei designer di Bang & Olufsen. Il primo sistema di verniciatura a spruzzo è stato costruito all’inizio degli anni ‘90, prendendo spunto dall’industria lattiero-casearia, un altro settore in cui è importantissimo pulire a fondo i serbatoi, eliminando ogni traccia di contaminazione.

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